L’acqua destinata al consumo umano, per essere classificata come acqua potabile, deve essere sana e pulita.
Secondo il Decreto Legislativo (DLgs.) n. 31 del 02/02/2001 l'acqua non deve contenere microrganismi patogeni né altre sostanze nocive, tutti i valori devono rispettare i limiti di legge.
La valutazione delle caratteristiche chimiche e batteriologiche delle fonti di riferimento utilizzate per la fornitura di acqua potabile (sorgenti, pozzi artesiani), è condotta dall'Agenzia provinciale per l’ambiente (laboratorio per le analisi dell'acqua e laboratorio biologico), che rilascia la valutazione di qualità per le acque testate.
Qualità dell'acqua
Controlli di qualità
Il reparto territorialmente competente di Igiene e Sanità Pubblica controlla regolarmente l'acqua in diversi punti di prelievo situati nelle rete idrica pubblica e anche presso esercizi privati che conducono un servizio d'approvvigonamento. La frequenza e il tipo di controllo sono fissati dal Decreto Legislativo (DLgs.) n. 31 del 02/02/2001 e dipendono dal numero di abitanti serviti.
L'acqua è adatta al consumo umano, se il valore dei parametri batteriologici, coliformi, eschericchia coli e gli enterococchi (Numero/100 ml di acqua) è uguale a zero. Di conseguenza devono essere rispettati i parametri chimici di cui all'allegato I, parte B, del decreto di cui sopra.
In aggiunta ai controlli normativi, il Decreto del Presidente della Giunta provinciale n. 12 del 20/03/2006, relativo al regolamento sul servizio idropotabile prevede ulteriori verifiche. L'azienda incaricata del servizio idrico deve svolgere dei controlli di qualità interni, attraverso un laboratorio proprio o uno incaricato. La natura e la frequenza di questi controlli sono stabiliti dalla Delibera della Giunta provinciale n. 333 del 04/02/2008 sul “Servizio idropotabile – Linee guida per lo svolgimento dei controlli di qualità interni."
L’Azienda Pubbliservizi Brunico ha incaricato un laboratorio chimico esterno di effettuare i controlli di qualità interni sulla base di un programma di monitoraggio fissato dal servizio territorialmente competente di Igiene e Sanità Pubblica.
Valori indicativi
I dati più significanti per la valutazione della qualità dell’acqua potabile sono:
- il grado di acidità (valore pH);
- la conducibilità;
- la durezza.
Il grado di acidità (valore pH) definisce, dal punto di vista chimico, se l’acqua è acida (pH tra 1 e 7), neutra (pH = 7) o alcalina (pH tra 7 e 14). Il valore consigliato per l’acqua potabile è compreso tra 6,5 e 9,5.
Il valore medio dell’acqua potabile di Brunico ha un livello neutrale.
La conducibilità dell’acqua indica il suo grado di mineralizzazione. Quanto maggiore è la quantità di sali minerali disciolti in essa, tanto più alta è anche la conducibilità elettrica dell’acqua. Una bassa conducibilità può favorire la formazione di ruggine nelle condutture.
La durezza dell’acqua dipende dalla quantità in essa contenuta di sali di calcio e magnesio. Essa dipende principalmente dal tipo di terreno di provenienza. Nel caso di contenuti bassi si parla di acqua dolce, mentre nel caso di contenuti alti l’acqua è definita dura. Quanto maggiore è la durezza dell’acqua, tanto più alta è la formazione di incrostazioni nelle condutture e nelle apparecchiature domestiche, nonché il fabbisogno di detersivo per ottenere dei bucati di qualità soddisfacente.
L’acqua potabile di Brunico è mediamente di natura dolce.
Classi di durezza dell'acqua (*)
Gradi di durezza (°D) (scala tedesca) | Gradi di durezza (°F) (scala francese) | Classificazione |
---|---|---|
0 - 7 | 0 - 12,5 | dolce |
7 - 14 | 12,5 - 25,0 | media |
14 - 21 | 25,0 - 37,5 | dura |
superiore a 21 | superiore a 37,5 | molto dura |
Fattori di conversione: 1 °D = 1,786 °F, 1 °F = 0,5599 °D
(*) Fonte: Mutschmann ed altri, "Taschenbuch der Wasserversorgung", Vieweg Verlag, Braunschweig / Wiesbaden, 12esima edizione, pagine 160, 185 e seguenti
Altre interessanti, dettagliate ed abbondanti informazioni attorno al tema dell'acqua potabile si trovano nell'info-box a destra.