Con deliberazione del Comune di Brunico del 16 aprile 1949 venne ufficialmente trasferita all'Azienda Elettrica la proprietà e la gestione della rete cittadina dell’acquedotto che aveva gestito già dal 1933 sotto il profilo tecnico e amministrativo.
Fino all’anno 1948 il canone veniva incassato dall’Azienda Elettrica e i ricavi venivano consegnati al Comune di Brunico. I lavori necessari alla rete venivano eseguiti da parte dell’Azienda Elettrica e fatturati al Comune.
Attualmente vengono rifornite di acqua potabile ca. 14.500 persone nel territorio comunale di Brunico, con esclusione delle frazioni di Santa Caterina e Riscone, su una superficie di 12 km2. La disponibilità d'acqua è di 250 litri al secondo, le perdite di rete sono minime (sotto il 10 per cento dell’acqua potabile immessa in rete). Il consumo medio pro capite è di circa 300 litri (di cui uso solo domestico circa 111 litri) al giorno.
In collaborazione con il comune di Brunico ci si è posti l’obiettivo di coprire il fabbisogno di acqua potabile per quanto possibile con sorgenti naturali in modo da destinare le risorse dei pozzi artesiani esistenti solo per la copertura di emergenze. In quest’ottica rientrano anche la costruzione del serbatoio d’acqua potabile presso il monte di Stegona nell’anno 2001 e la captazione e derivazione della sorgente "Steinwiese" a partire dall’autunno del 2006, che hanno permesso il raggiungimento di questo obiettivo.